Inviato da: Mike Ryery il June 20, 2002 at 22:59:45:
E infine sar la rinascita
nella visione di un dio o nelle voragini cosmiche.
O forse, pi semplice,
nella fertile merda di assalti di vermi
ai nostri cadaveri decomposti.
Immagini liquide incastonate in cornici di polvere
le nostre esistenze.
Piramidi dâillusione che barcollano su certezze
infantili
mentre attendiamo
di percepire
il calore
di umane espressioni amiche.
Invece,
a cullarci,
amorevoli assenze.
In ognuna delle nostre albe.
Solitudini e assenze,
in ognuna delle mie albe.
Quando orrore nutrito da fredda coscienza
e da solo
sprofondo.
E allora downing alone
la mia nenia straziante
downing alone
dentro camere fatiscenti di giganti in cemento,
miele e violenza
leccati e assorbiti dai vortici chimici
di rotoli dâhashish e macchie di Bosford
incrostate sui linoleum
downing alone invocando unâidentit
downing alone
lacrime dâangelo rannicchiato nellâombra
a vegliare la morte
downing alone nelle notti metropolitane
dentro strade vibranti al neon
come sagoma anonima fusa
agli aneliti ectoplasmatici
della moltitudine umana
downing alone in ogni ossessione,
paranoia dâinsuccesso
downing alone nel ventre di amori
spremuti e violati su ribaltabili acrilici
tra gas al benzene e sperma morente
soffocato nei Condom
downing alone
sulle spiagge oscurate dal pallore di un sole
rancido
negli inverni sudorientali,
perdendomi nelle scie
rilasciate
dalle immense portacontainers
della Maersk Lines e della Nedloyd
downing alone, ancora,
nel dolore che piega
downing alone nelle sterili introspezioni karmiche
e downing alone, infine,
quando nutro lâorrore
con la fredda coscienza che in questa vita,
ciascuno dei volti che non sia il mio,
non altro
che inutile
e fugace comparsa.
Maggio 2002